Mancavamo solo noi all’appello nella lunghissima lista di blog e redazioni online foodie che hanno parlato della recente apertura della kebbaberia gastronomica Mariù, inaugurata da pochissimo in viale Sabotino.
E siccome non volevamo essere da meno, ma volevamo essere ben preparati, dopo la festa che ha sancito il via della nuova avventura del kebab all’italiana, ci siamo presi la briga di tornarci, con calma, senza fretta e con molta fame: un posto semplice e carino, perfetto per una pausa pranzo easy ma gustosa o una cena pre o post cinema, quando lo stomaco brontola alla ricerca di qualcosa di sostanzioso.
Prima di tutto, entriamo nell’ordine di idee che Mariù, per stessa ammissione di chi l’ha pensata, è una kebabberia (perdonateci l’uso fantasioso dell’italiano) che reinterpreta il concetto del kebab rendendolo italiano a partire dalla scelta della carne, non di agnello, ma di pollo o vitello, non tritata e realizzata con poco sale, pepe, rosmarino e salvia, punto.
Praticamente un arrosto verticale che grazie alla tecnica del kebab resta morbido più a lungo. Non pensate di andare lì e mangiare un kebab di agnello con doppia cipolla e patatine fritte all’interno, sicuramente avrete già il vostro posto di fiducia per quello e continuate pure ad andare da lui. Mariù è una reinterpretazione che inizia fin dal nome scelto (‘Parlami d’amore…’) e che decide di combinare insieme ingredienti tipici della cucina italiana come verdure fresche, salse, verdure sott’olio e creme gourmet.
Da Mariù si va e si sceglie il proprio kebab, classico o gastronomico a seconda degli ingredienti con cui lo si vuole comporre, si sceglie il pane (puccia, piadina, pane arabo), la carne e poi si dà il via libera alla fantasia tra crema di zucchine, ‘nduja, pomodori secchi, germogli di soia, crema di zucca, guacamole etc. etc..
Se siete in vena di premiarvi, allora optate per le aggiunte speciali come la stracciatella, la crema ai quattro formaggi, lo zola, uvetta, pinoli e noci e molto altro.
Ecco perché vi consigliamo Mariù se avete voglia di qualcosa di più di un semplice kebab, perché lo reinterpreta in chiave italiana rubandone l’idea di base e le modalità di cottura, per un risultato originale e senza dubbio da provare.
Due indicazioni da Pepite consiglia: a noi è piaciuta molto la versione con la puccia e la carne di vitello, provatela. Seconda considerazione: per i motivi di cui sopra, non restate sorpresi se il costo (assolutamente affrontabile) non è quello di un kebab a 2 euro e 50! Gli ingredienti di prima scelta e la varietà comportano un piccolo sforzo in più, ma ne vale assolutamente la pena.
Mariù
Via Sabotino 9, Milano
Tel: 02 5843 3013
Sito: www.mariukebab.it
Email: info@mariukebab.it