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QUI COLLABORAZIONI – UN AIUTO PER LE MAMME (MEDICI IN FAMIGLIA)

Tra poco meno di due mesi, Domitilla compirà il suo primo anno di vita.

A rischio di sembrare banali e uguali a tutti gli altri, ammetto di non essermi praticamente nemmeno accorta che il tempo volasse così velocemente e senza nemmeno l’ombra di una pausa. Perchè quando diventi genitore non hai ferie, non hai diritto alla pausa pranzo, al break caffè o a quel momento che prima ti piaceva chiamare ‘me-time’ – tempo per me.

Quando sei genitore lo sei a ciclo continuo e il tempo diventa compresso e molto, molto veloce.

Per natura e per una buona dose di fortuna, quest’anno passato assieme non ha capovolto gli equilibri della mia famiglia, li ha solo migliorati, li ha resi più funzionali. Ovviamente prima che Domitilla nascesse avrei potuto giocare al lotto tutte le previsioni nefaste che mi sono state fatte: ‘Dormirai due ore a notte per almeno i primi 3 anni’, ma anche: ‘Metti in conto almeno 6 mesi di crisi con tuo marito’ e ancora: ‘Datti almeno 40 giorni per poterti riprendere fisicamente dopo il parto’.

Devo dire che l’ultimo mese prima del parto è stato scandito da nervosismo e paura di essermi imbarcata in qualcosa che non sarei stata in grado di gestire.

E invece no perchè tutto è stato molto poco traumatico e invece pieno di gioia, di vita, di dolcezza.

Ma non è così per tutte, so di neomamme che vivono la nuova condizione con angoscia, stanchezza e molto senso di inadeguatezza. Spesso i familiari, gli amici e il bimbo amatissimo non sono in grado di risollevarle e anzi, spesso anche non volendolo, acuiscono i sensi di colpa e la sensazione di non essere capite.

In questi casi, chiedere aiuto e lasciarsi aiutare sono le azioni chiave che permettono di non trasformare una condizione passeggera in qualcosa di più duraturo e grave da espugnare.

Il progetto Medici in Famiglia fornisce un supporto psicologico alle diverse situazioni della vita delle persone, passando dall’assistenza psicologica alla coppia o alle famiglie a quella legata alle dipendenze, i disturbi dell’apprendimento o, ad esempio, al delicatissimo momento pre e post nascita.

Oltretutto, il servizio permette anche di beneficiare di un supporto psicologico domiciliare o via Skype, per garantire quindi continuità e copertura anche a chi per diversi motivi non può recarsi in una delle sedi predisposte.

L’attenzione del progetto Medici in Famiglia passa attraverso l’assistenza al paziente attraverso professionisti e trattamenti studiati sul singolo, disponibilità con tempi veloci e una serie di iniziative solidali come quella della Visita Sospesa.

Se avete sentito parlare del caffè sospeso della tradizione napoletana, sapete già di cosa si tratta: destinare una parte del proprio 5×1000 a Medici in Famiglia permetterà di pagare una visita specializzata a chi non riesce a permettersela.

Un’iniziativa importante per dare supporto anche a chi, nel momento canonicamente più felice nella vita di una donna, sente di aver bisogno di un supporto da parte di un professionista.

Senza vergogna, senza paura, perchè bisogna essere coraggiosi per ammettere di avere bisogno di aiuto.

Per conoscere tutti i servizi di Medici In Famiglia, basta andare QUI.

 

 

Ilaria
Ilaria

Ilaria, segno zodiacale Leone, classe 1980, cresciuta in Umbria a suon di Mila e Shiro e Soldini del Mulino Bianco, si fa adottare da Milano e dai tramonti dei Navigli, di cui si innamora durante un tormentato master in Bocconi.
Ama Andrea, Domitilla e Susina, ma anche la pasta frolla, il rossetto rosso, lo yogurt greco, la bossanova, i fiori di zucca fritti, l’Islanda e il Giappone. Le piace mettere insieme le persone e i progetti, è tenace e non molla mai.

Motto: We shall never surrender (cit. Winston Churchill).

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