Sono una ballerina mancata.
In compenso ho sempre avuto un ginocchio totalmente sbilenco, di quelli che a ogni corsa mi faceva crollare per terra per una distorsione, di quelli a cui faceva bene fare solo nuoto perchè azzera gli attriti e quindi il rischio cadute.
Di quelli che addio sogno di indossare tutù e scarpette e esibirmi nel saggio di fine anno davanti a mamma e papà e soprattutto, nonni commossi.
Sì perchè a nuoto il saggio proprio non si usa.
E quindi ho sempre guardato con una certa malinconia chi volteggiava sulle punte e con malcelata grazia (e anche un po’ di posh attitude) si allacciava le scarpine da ballo in attesa di esibirsi.
La ballerina mancata che è in me non può non amare le Anniel Scarpine da Balletto una linea di calzature in cui il glitter è praticamente una religione, dalla ballerina classica alla stringata, dalla baby alla scarpetta da tango.





Un brand in cui la qualità e la cura dei dettagli sono fondamentali, così come la versatilità dei modelli: le stringate sono perfette con i jeans come con i pantaloni ampi alla caviglia, le scarpette da tango con il loro tacco giusto anche per chi non è un asso a camminare sui trampoli, riescono a rendere chic e un filo eccentrico qualsiasi outfit, dal semplice total black al romantico pizzo.
Un piccolo must nell’armadio, ehm, nella scarpiera, che tutte dovremmo avere.





