Finalmente iniziano ad avvicinarsi le tanto attese vacanze o ponti lunghi, se non altro per godere un pochino del tepore regalatoci dai raggi del sole che si è fatto tanto desiderare quest’inverno.
E come non pensare ad una breve fuga, per sfruttare i week-end lunghi?
Questo week-end ce ne andiamo in Toscana, per l’esattezza nel Chianti, fra Firenze e Siena per poi allungarci nella Val d’Elsa.
Obbligatorio fermarsi a visitare ed assaggiare i vini del Marchese Antinori: un turbinio di emozioni sensoriali e visive assicurate. Infatti, arrivando da una strada provinciale alquanto impervia, ci si ritrova come per magia dentro una collina sapientemente tagliuzzata dallo studio di architettura Archea&Associati che ha curato l’imponente progetto strutturale.
L’obiettivo era quello di creare una sorta di cattedrale per il vino e così è stato fatto: ampi soffitti, vetrate immense, silenzio sacrale, all’interno luce soffusa mentre all’esterno spazi infiniti, dove venerare nel vero senso della parola questo nettare preziosissimo appartenente alla famiglia Antinori da ben 26 generazioni.
Nelle vigne attorno alla tenuta della zona di Bargino si producono solo tre tipologie di vini: il Peppoli Chianti classico, il Villa Antinori Chianti classico riserva e una piccola produzione anche di Vin santo.
Per visitare a pieno la cantina è possibile scegliere tre diverse combinazioni di degustazioni, a seconda del tipo di vino, di esperienza e, ahinoi, di portafogli.
Dopo essersi inebriati degli effluvi emanati dai tannini setosi del Marchese Antinori, ci dirigiamo verso la Val d’Elsa alla volta di Volterra. Per l’esattezza cerchiamo rifugio presso un antico casolare tipico Toscano, una dimora storica, quella del Podere pian dei gelsi proprio alle pendici di Volterra.
Per chi viene dalla città forse lo capirà meglio, avete presente quell’estremo bisogno di silenzio, quiete e natura che ci assale ogni volta che ci rendiamo conto di esser sempre più presi dalla vita metropolitana? Ecco in questo posticino meraviglioso possiamo perfettamente soddisfare i nostri desideri, a cominciare dalla colazione…si perché al secondo piano del casolare i proprietari hanno lasciato un antico focolare-salotto che fa da cornice perfetta ad una colazione super romantica con il rumore del ruscello che scorre nelle orecchie e nient’altro.
Le camere sono accoglienti, cotto a terra e soffitto a cassettoni, ma la cosa più deliziosa sono le mattonelline di ceramica che indicano, affianco ad ogni porta, il nome della camera dedicato ad un’erba di campo differente…c’è il timo, c’è il rosmarino, la salvia e per i più frizzanti anche la menta.
Fra grilli notturni, galline mattutine, lo scorrere dell’acqua, il suono degli alberi mossi dal vento e il verde attorno ci sembra proprio di stare in una vera oasi di pace.
E quando sopraggiunge la fame bisogna ascoltare di più il proprio stomaco. Noi lo facciamo quasi sempre e così abbiamo fatto anche questa volta. Inerpicandosi per le stradine e i vicoletti di Volterra, vi consigliamo di fermarvi assolutamente per cena all’Osteria La pace: pasta fatta in casa sul momento, sughetti di cinghiale da leccarsi i baffi, un’accoglienza strepitosa (con camerieri simpaticissimi che improvvisano giochi di prestigio ai clienti più simpatici).
Se invece siete più frettolosi, magari per pranzo, occorre fare una sosta alla Sosta del Priore, appunto. Focacce farcite con salumi e formaggi fenomenali che racchiudono tutti i sapori della Toscana in un solo morso. Per i più coraggiosi di stomaco c’è anche la possibilità di farsi fare il ripieno con il lampredotto.
Avendo la possibilità di essere nelle terre toscane per più di 24 ore, ci riempiamo gli occhi anche delle bellezze artistiche sparse nella zona, a cominciare dalle istallazioni dello scultore Mauro Staccioli. Si tratta di grandiose opere ambientali, installate nel 2009 per la mostra “Luoghi d’esperienza”. Un percorso segnato da sculture geometriche minimaliste, di dimensioni ciclopiche grazie alle quali l’artista rilegge il paesaggio volterrano. Un modo per scoprire la campagna di Volterra, attraverso scorci e cornici che cambiano e si rinnovano ogni giorno. Ideale per gli appassionati di foto, arte e natura.
Continuando a muoversi qua e la per la Val d’Elsa, è d’obbligo una fermata anche sulle torri di San Gimignano e sul cucuzzolo di Certaldo alto. Quest’ultimo è un piccolo borghetto, composto davvero da quattro case a mattoncini e una via principale, ma diventato famosissimo per aver dato i natali ad uno dei padri della letteratura italiana: Giovanni Boccaccio (di cui è possibile visitarne la casa museo).
Ultima tappa, seppur deviando un pochino dal nostro tracciato, è quella alla volta dell’abbazia di San Galgano: inutile descrivere la meraviglia e lo stupore che si prova ad entrare in un posto magico come questo…epoche lontanissime vissute sulla propria pelle nel giro di mezz’ora, provare per credere, noi non aggiungiamo altro.
INFO E INDIRIZZI UTILI:
Cantine Antinori
Via Cassia per Siena, 133, 50026 Bargino, San Casciano in Val di Pesa FI
Orari: lun-merc. 10.00/17.00
Telefono: 055 235 9700
Podere Pian dei gelsi
Località prato D’Era – Podere Pian dei Gelsi, 53 – 56048 Volterra (Pi).
Mail: info@casedepocavolterra.com
Tel.: 0588/42215; 328/7291343; 370/3523385
Osteria la Pace
Via Don Giovanni Minzoni, 55, 56048 Volterra PI
Orari: lun.-dom. 18.30 23.00, (mercoledì chiuso)
Telefono: 0588 86511
La sosta del Priore
Vicolo delle Prigioni, 2, 56048 Volterra PI