Home » FOOD » LOCALI » IL PASTO GIUSTO

IL PASTO GIUSTO

Giochiamo un po’, vi va? Dai 🙂

 

Proviamo ad usare un po’ di immaginazione e facciamo come i bambini, quelli veri però, non quei piccoli adulti che scrivono mail ai loro commercialisti usando l’iPad di papà e non sanno dove stia di casa la fantasia.

Cerchiamo di vedere quello che abbiamo intorno come se celasse un’ identità diversa: esempio, la collega che ti viene incontro con un caffè in mano mentre annaspi tra mail e preventivi è nientemeno che una fatina buona, l’amministratore che ti chiede la quarta rata del condominio è invece un perfido aguzzino col mantello nero che sghignazza fuggendo con il vostro assegno in mano a cavallo della scopa di saggina del portinaio. Come vi pare?

Io, nel mio piccolo, conosco un mago buono travestito da chef.

Giuro che è vero!

In realtà, sotto al suo cappellone bianco cela un altro copricapo a punta, lo stesso di chi fa incantesimi che fanno star bene le persone. Lo trovate in quello che apparentemente sembra un piccolo e delizioso ristorante specializzato in gnocchi, Il Pasto Giusto, ma che, nemmeno a dirlo, è anche un angolino incantato alla periferia di Milano dove avvengono piacevoli magie quotidiane. Vi racconto la mia storia per fugare ogni dubbio e perplessità.

 

 

 

La prima sera che ho messo piede in ‘gnoccheria‘ è stata davvero speciale per me: era la prima cena ‘seria’ di una lunga serie di uscite e di vita a due e avevo appena ricevuto un profumatissimo quanto inaspettato mazzo di fiori che mi aveva commosso e fatto sorridere occhi e cuore.

Indossavo un abitino nero a balze e avevo mangiato degli gnocchi di carote con crema al basilico a dir poco deliziosi. Lo ricordo come fosse ieri… e se lo ricorda benissimo, anche a distanza di più di due anni, pure il mago-chef, Muhammad Alì, nome leggendario e memoria a dir poco strabiliante.

La gnoccheria ha portato fortuna alla mia storia e sono convinta che dalla cucina non escano solamente piatti gustosi e leggerissimi, ma anche delle piccole pozioni d’amore e serenità che lo chef prepara con cura in incognito sotto al suo cappello candido. La scelta è vastissima e si divide tra gnocchi saporiti e vegetariani.

 

Tra i primi spiccano quelli gamberetti e crema di lenticchie, ai 4 formaggi, pesca e gamberi (li ho provati, il connubio è ottimo anche se insolito), al nero di seppia, alla conca (pomodoro, mozzarella, prosciutto cotto e insalata), alla sorrentina, alla puttanesca, alla pancetta e aceto balsamico, agli spinaci e scampi fritti. E molto altro ancora.

I vegetariani? I semplici e gustosi pomodoro e basilico, quelli con uova in camicia e cipolle, quelli con verza e bitto, ai carciofi, al radicchio, all’intingolo di erbe e quelli color arancio di zucca conditi con il burro. Io ho provato gli gnocchi all’ortolana: julianne di zucchine e carote croccanti che abbracciano gnocchi tricolore morbidi ma gustosi, buoni da mordere, fatti con tante patate, la giusta quantità di farina e tanta tanta abilità.

 

Sono buonissimi gli gnocchi di Alì, sono così leggeri che dopo un piatto me ne sarei mangiati altri due, ma è giusto lasciare un po’ di posto per il dessert: spuma di meringa con crema vaniglia o budino al caramello con salvia e caffè? E ancora, torta di patate e cioccolato bianco in salsa di cioccolato fondente o… ancora gnocchi, ma in versione dolce?

Al kiwi, al cioccolato, ai frutti di bosco o alle mele con crema inglese: la scelta è difficile.

 

Alla fine abbiamo scelto la morbidezza delle mele calde e la dolcezza avvolgente della crema inglese per gustare ancora gli gnocchi di Alì. Davvero meravigliosi!

 

Accanto a noi, nel piccolo locale con le tovaglie a quadretti verdeacqua, due amiche bevono il caffè con dei biscottini offerti dalla casa e si confidano rilassate, mentre una tavolata di amici chiacchiera allegramente gustando l’antipasto che lo chef regala ai commensali: stavolta toccava ad un arancino caldissimo e filante.

 

Il mago chef spadella gnocchi, sforna pizze dall’imponente forno a legna che troneggia al centro del locale e dispensa sorrisi e battute: l’atmosfera è calda, rilassata, gli gnocchi sono buoni e soprendenti.

Vi serve altro per credere che questo posto sia magico?

 

 

DOVE:

Il Pasto Giusto,
Via Cesana 10 (Largo Tel Aviv)
20132 Milano

Tel 02 2822744

chiuso il martedì

www.ilpastogiusto.com

Ilaria
Ilaria

Ilaria, segno zodiacale Leone, classe 1980, cresciuta in Umbria a suon di Mila e Shiro e Soldini del Mulino Bianco, si fa adottare da Milano e dai tramonti dei Navigli, di cui si innamora durante un tormentato master in Bocconi.
Ama Andrea, Domitilla e Susina, ma anche la pasta frolla, il rossetto rosso, lo yogurt greco, la bossanova, i fiori di zucca fritti, l’Islanda e il Giappone. Le piace mettere insieme le persone e i progetti, è tenace e non molla mai.

Motto: We shall never surrender (cit. Winston Churchill).

Find me on: Web | Instagram | Facebook

5 Comments

  1. stefania
    10 Novembre 2011 / 13:23

    ..condivido quello che hai scritto… e' proprio un posto speciale.. anche a me e' successo lo stesso.. evidentemente hai proprio ragione e' uno chef MAGICO! ciao stefania

    • Avatar photo
      ilaria
      Autore
      10 Novembre 2011 / 18:44

      Allora Stefania mi sa davvero che c'è qualcosa di magico negli gnocchi de Il Pasto Giusto, come dire: sono buoni in tutti i sensi 🙂

  2. paola
    11 Novembre 2011 / 14:53

    condivido…..posto magico….e chef spettacolare!!!….e' come tornare a " casa"…. e farsi coccolare!!!

  3. silvia
    17 Ottobre 2012 / 01:00

    semplicemente DIVINO!!!!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *