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QUI MUM&KIDS – BAGNETTO TIME: ISTRUZIONI PER L’USO

Come per quasi tutte le cose che riguardano l’accudimento dei bambini, anche per il momento del bagnetto non ci sono mezze misure: o lo ami o lo odi. C’è chi si diverte un mondo a schizzare acqua da tutte le parti e chi va giù di matto al solo pensiero. Chi non vede l’ora di vedere la vasca da bagno che si riempie di schiuma e chi preferirebbe risolvere la pratica in massimo 5 minuti. Chi trova rilassante anche il momento dell’asciugatura dei capelli e chi vorrebbe rasare i figli all’istante. lo ho ben 10 motivi per adorare questo momento di gioco con le mie bimbe, ma vi confesso che ho anche una ragione per detestarlo.

E voi, da che parte state?

Vi racconto quali sono le ragioni per cui amo il momento del bagnetto, con qualche suggerimento per renderlo ancora più divertente e rilassante. E sì, vi svelerò anche il motivo per cui un po’ lo odio.

  1. Spogliarsi e raccogliere tutti i vestiti può diventare un gioco? Siiii, basta fare la gara a chi butta più vesti nel cesto della biancheria e a chi si tuffa per primo nel bagno. Per arredare la zona cambio gli originali cesti di Olli Ella sono perfetti sia per i panni da lavare, sia per i piccoli oggetti da bagno.
  2. I prodotti da bagno per bambini hanno dei packaging davvero divertenti, oltre a essere estremamente delicati con la pelle che vorreste usarli anche voi. Se preferite i prodotti biologici, quelli di La Saponaria sono eco-cosmetici prodotti con sostanze naturali nutrienti, calmanti e lenitive. Un vero concentrato di dolcezza per per pelli morbide e profumate!
  3. I giochi per il bagnetto sono spassosi e spiritosissimi. Noi andiamo matte per questa doccina della Yookidoo. Un avvertimento: mettevi in costume anche voi.
  4. In estate è il modo più rapido per trasformare un pomeriggio di caldazza in un piscina party. Tutti in costume e il divertimento è assicurato!
  5. Nei lunghi pomeriggi invernali basta mettere la stufetta al massimo e il bagno diventa una SPA o la succursale di una spiaggia tropicale. Un’alternativa alla piscina, soprattutto se fuori c’è un tempo da lupi.
  6. Gli accappatoi per bebè sono di una tenerezza infinita. Quelli di Aden & Anais, coordinati alla manopola per il bagno e disponibili anche per i bimbi più grandi, sono super morbidi perché fatti da un doppio strato di spugna di cotone al 100%.
  7. Come in ogni SPA che si rispetti un massaggio post bagno non può di certo mancare. Per questo momento di coccola i prodotti Weleda, a base di ingredienti naturali e dalle delicate profumazioni alla calendula e alla malva, sono sempre una sicurezza.
  8. Molti detestano l’asciugatura dei capelli, ma anche questo può diventare un momento di gioco o di relax. Noi ci piazziamo davanti allo specchio e improvvisiamo balletti e scenette oppure ci portiamo un po’ di libretti e continuiamo con la fase di relax post-bagno.
  9. Se i vostri bimbi hanno chiome fluenti o riccioli ribelli, attenzione alla scelta della spazzola. Quelle di Tek, realizzate in legno naturale, hanno setole morbide per non irritare le pelli più delicate e denti con punte arrotondate per i più capelloni. Sono
  10. Se a questo punto avete totalmente perso di vista l’orologio, avrete una scusa più che valida per non aver cucinato la cena. Una pizzata casalinga per proseguire il divertimento se i bimbi sono già grandi, mentre per i piccoli una gustosa pappa fresca, biologica e già pronte di Mamma M’Ama. Et voilà, anche la cena è sistemata!

E allora per quale motivo anche io un po’ detesto questo momento? Perché dal bagnetto li devi far uscire!!! Non so voi, ma da me la piccola si dispera, che prima o poi i vicini chiameranno i servizi sociali, mentre con la seconda è tutta una contrattazione. Per fortuna è un momento passeggero e anche dopo il bagnetto ci piace continuare a giocare e a farci tante coccole.

Federica
Federica

Federica, meglio nota come laFe, è nata e cresciuta nella piccola Cremona, dove ha imparato ad amare le cose semplici e casalinghe.
Ingegnere biomedico dal cuore creativo, ama la scienza, ma è un’insaziabile curiosa appassionata di design, di oggetti vintage e, ça va sans dire, di buon cibo.
Milano l’ha conquistata lentamente, rivelandosi in tutta la sua bellezza e vitalità un pezzettino per volta. Sì perché, checché se ne dica, Milano ha sempre qualcosa di speciale da offrire, anche quando i 30 sono passati da un po’ e la prole richiede attenzioni.
Per Pepite scrive di posticini family friendly e di avventure da mamma.

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