C’è chi lega il rum a serate invernali passate davanti al tepore di un camino a far girare tra le mani un bicchiere pieno di questo liquore caldo e avvolgente, esaltandone il sapore con un quadretto di cioccolato amaro.
Io ho sempre preferito associare il rum a Johnny Depp vestito da Jack Sparrow che, bottiglia alla mano e spada nell’altra, riesce sempre a tirarsi fuori dai guai senza perdere un briciolo del suo strampalato fascino e senza far cadere una goccia di liquore nel vuoto. Non male come associazione di idee eh?
Questo post è dedicato a chi, come me, ha sempre pensato al rum come ad un liquore legato a serate fredde da scaldare
Beh questo post è dedicato a chi, come me, ha sempre pensato al rum come ad un liquore legato a serate fredde da scaldare, al drink con la Coca-Cola che si beve in discoteca o… alla bottiglia in mano a Capitan Sparrow.
Complice lo splendido panorama della terrazza dell’hotel Boscolo e la serata organizzata dalla Campari Academy, abbiamo imparato che il rum, così come il vino o la birra, può essere miscelato fino a diventare il cocktail perfetto da abbinare ad un menù ad hoc. Possibile? Sì se guidati dalle spiegazioni affascinanti di David Morrison, Senior Blender Appleton Estate Jamaica Rum che, con l’aiuto di Fiorenzo Detti, presidente di AIS (Ass. Italiana Sommelier Lombardia), ci ha raccontato le origini, la storia e la produzione del rum Appleton.
Avreste mai abbinato un mojito ad una degustazione di pesce crudo e cotto, un freschissimo Jamaica Mule ad un risotto limone, zenzero e scampi o un raffinato daiquiri ad un delicato dessert di semifreddo alla menta?
Ogni sapore è stato perfettamente miscelato e armonizzato in modo tale da esaltare le caratteristiche di ogni piatto, ponendo l’accento sulla freschezza, la morbidezza o la dolcezza. Una vera scoperta.
La serata si è conclusa con una degustazione di tre rum pregiati guidata da David Morrison: tra un aneddoto, un sorso e il profumo avvolgente che saliva da ogni bicchiere, abbiamo imparato che Jack Sparrow non è poi così svagato, ma anzi, la sa davvero lunga.
Le Slow Drink Experience sono delle vere e proprie cene verticali dedicate al rum, come nel nostro caso, e al Whisky, tutte organizzate nei migliori ristoranti della città. Chef e sommelier prepareranno e proporranno una serie di piatti abbinati alle diverse tipologie di distillati, svelandone storia e segreti.
Inoltre, a tutti gli appassionati di rum e non solo, la Campari Academy apre le porte delle proprie aule organizzando corsi amatoriali ‘ Be a Barman for a day‘. I corsi saranno in realtà delle serate divertenti in cui imparare alcune delle tecniche e dei segreti dei bartender professionisti.
Che dite, l’immagine del rum da bere davanti al camino è diventata improvvisamente un po’ obsoleta vero?
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