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QUI VIAGGI – DUE GIORNI A PRAGA

A chi dice che Parigi sia la città più romantica del Mondo, noi rispondiamo che i colori di Praga e l’atmosfera rarefatta che la avvolge a San Valentino, in un Febbraio freddo ma clemente, riescono a sostenere la grandeur della capitale francese combattendola ad armi pari. E ne abbiamo le prove!

Chi ci segue su Facebook e Instagram sa già che abbiamo passato nella città ceca un weekend all’insegna di panorami suggestivi, palazzi danzanti e piatti tipici della cucina della città.

Oltre alla fedele reflex di Andrea, abbiamo immortalato alcuni degli angoli più belli della città attraverso HP Slate HD, leggerissimo, compatto, facile da portare in giro. Inoltre potete restare sempre connessi grazie al servizio HP Datapass, disponibile sui nuovi table HP che fornisce 250 MB mensili di navigazione free per due anni attraverso una SIM 3G/4G. Foto che possiamo stampare attraverso HP ePrint, una funzione che consente di stampare direttamente su determinate stampanti HP, tra cui HP ENVY 7640 (che abbiamo provato e vedete nelle foto) inviando un messaggio all’indirizzo e-mail della stampante.

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Grazie HP che ci ha permesso di raccontare questo weekend a Praga e via con il nostro piccolo reportage di questa città ‘a portata di weekend’, perfetta per essere girata in un paio di giorni, ben coperti e rigorosamente a piedi (o se siete proprio dei pigroni, approfittando dei tram che sfrecciano a tutta velocità – altro che quelli di Milano o di Lisbona!).

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Per chi arriva a Praga è importante sapere che il centro della città è collegato benissimo all’aeroporto: potete serenamente fare a meno del taxi e studiarvi il percorso (solitamente un bus navetta + una metro sono sufficienti se dormite in città) fino al vostro alloggio.

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Praga è la città dei ponti (ne conta ben 12) per cui se arrivate di mattina, armatevi di scarpe comode e andate a farvi una passeggiata che attraversa quello più celebre, il Ponte Carlo, dove fare foto fantastiche e incontrare un negozietto microscopico ma fantastico, gestito da una signora energica e dai modi spicci, che vende ‘le bambole di Praga‘, bellissime sculture di donna da appendere che ricordano la silhouette degli anni Trenta, con cappellino e abitini scollati. Ahimè non esistono siti nè pagina Facebook di riferimento ed era rigorosamente vietato fare foto, ma non potete sbagliare: in fondo al ponte sulla sinistra lo trovate al primo colpo d’occhio.

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Se vi siete allenati in palestra non avrete problemi a salire fino al Castello, in cima alla città e raggiungibile a piedi dopo un numero imprecisato di scale che vi permetteranno di godere una volta arrivati di un panorama fantastico. Non perdetevi  le casette colorate del Vicolo d’Oro e fatevi anche un giretto all’interno del museo dedicato al giocattolo: il piano dedicato alle Barbie vi farà venir voglia di tornare a spolverare Ken e fidanzata una volta tornati a casa.

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Una volta scesi, d’obbligo la tappa nel quartiere adiacente di Mala Strana, per perdersi tra edifici antichi e fermarsi a mangiare qualcosa di buono.

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Noi siamo stati in un ristorantino tipico che si chiama Cerny Orel dove invece del gulasch abbiamo mangiato un formaggio di capra croccante e col cuore cremoso su un’insalata condita con una vinaigrette di lamponi e mirtilli e una zuppa di aglio e crostini consigliatissimi a vegetariani e a chi non ha voglia di mangiare solo carne per due giorni!

Nel pomeriggio non perdetevi il rintoccare delle ore dell’orologio astronomico nella piazza della città vecchia, Palazzo Kinsky e la torre del municipio dove salire e godersi la vista.

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Dopo aver acquistato un trdlo, un dolce street food preparato arrotolando la pasta attorno a spiedi roventi che la cuociono rendendola un cannolo vuoto morbido da gustare caldo mentre si passeggia, andate verso il quartiere ebraico attraversando la via delle boutique. Comprare moda italiana a Praga non è proprio una genialata, ma un po’ di window shopping non ha mai fatto male a nessuno. A cena provate un ristorantino carinissimo che risponde al nome di U Dvou Sester  dove ordinare un piatto di gulash accompagnato da bread dumplings, gnocchi di pane tagliati a fette da imbibire nel sughetto della carne. Rigorosamente consigliata una buona birra scura. Provate anche la torta al miele, multistrato e morbidissima.

Il giorno dopo iniziatelo con una colazione al Caffè Louvre, il caffè più famoso e antico di Praga, quello in cui Kafka si attardava a leggere e chissà se anche a mangiare un rotolo ripieno di mascarpone e fragole, che qui fanno davvero buonissima e senza la minima cura per la linea che andrà a compromettere. Nel piccolo shop antecedente, comprate una calamita con figurine vintage disegnate.

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Il pomeriggio a partire dalle 16 scatta l’ora del tè, un rituale che se avete tempo, vi consigliamo di non perdere. Da quelle parti trovate anche una piccolo cioccolateria da non perdere, la Koruna Pralines Chocolaterie dove rifornirvi di cioccolato per tenervi compagnia fino alla Casa Danzante progettato da Milunic e Gehry e che ricorda un passo di danza che gli ha valso il soprannome di Fred&Ginger Building.

Qui si pranza o si cena all’ultimo piano per godere di una bella vista sulla città.

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Tornando indietro, fate una pausa al Cafè Platyz o a Le Carrousel per una tartelletta meringa e limone davvero deliziosa.

Fate tappa in piazza Venceslao e andate a bere un cocktail al Be Bop bar all’interno del Radisson Blu Hotel e provate il drink ‘Go on the Green‘: vi arriverà un drink fresco adagiato su un campo di erba con tanto di pallina da golf.

I motivi per brindare a Praga non vi mancheranno di sicuro, tanto meno i motivi per volerci tornare.

 

 

Ilaria
Ilaria

Ilaria, segno zodiacale Leone, classe 1980, cresciuta in Umbria a suon di Mila e Shiro e Soldini del Mulino Bianco, si fa adottare da Milano e dai tramonti dei Navigli, di cui si innamora durante un tormentato master in Bocconi.
Ama Andrea, Domitilla e Susina, ma anche la pasta frolla, il rossetto rosso, lo yogurt greco, la bossanova, i fiori di zucca fritti, l’Islanda e il Giappone. Le piace mettere insieme le persone e i progetti, è tenace e non molla mai.

Motto: We shall never surrender (cit. Winston Churchill).

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6 Comments

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      ilaria
      Autore
      25 Febbraio 2015 / 22:14

      Ma sai che anche a me inizialmente non attirava così tanto? Sì, sapevo che fosse una bella città ma mi lasciava abbastanza tiepida.
      Invece ho trovato un’atmosfera pazzesca, romantica e accogliente, fatta di colori forti attutiti dalla nebbia, di strade piene di profumi, dal prosciutto messo ad arrostire ai cannoli dolci cotti direttamente nei corner di street food.
      Se vai fammi sapere 🙂 Un bacione!

  1. Francesca
    25 Febbraio 2015 / 11:34

    Sentendomi chiamata in causa per quanto riguarda la prima frase toccherà andare a verificare se è vero quello che dite 😀 !
    bacioni

    • Avatar photo
      ilaria
      Autore
      25 Febbraio 2015 / 22:15

      Ah giusto!! Parigi è sempre Parigi, ma l’atmosfera raccolta di Praga è davvero impagabile, perfetta per sentirsi coccolati 🙂
      Noi fortunatamente non abbiamo preso freddo (miracolosamente) ma nel caso sia rigido, tra vin brulè e dolci appena sfornati c’è di che riscaldarsi 😉 Un bacione Fra!

  2. 14 Febbraio 2016 / 17:14

    Hola! Me acabo de leer tu blog de cabo a rabo. Si todo va bien el af1o que viene estare9 en Konstanz de Erasmus y ahora estoy enfrente1ndome a alougns dilemas como que9 residencia elegir o si es mejor irme a un piso. Te importareda agregarme al messenger y echarme una manita? Zenkiu.Un saludo!

  3. 13 Maggio 2016 / 02:49

    I am riding from NY to California on a tour to raise funds for American Brain Tumor Association, inspired by the recent passing of my cousin, and the tour has been receiving a lot of interest, with people from around the world following the blog even before the trek has started. Doesn’t apear to be boring to people, rather, I have had an outpouring of interest, garnered a sponsor, and many offers for hospitality. Newspapers haven’t responded to press releases yet, but the blog gets hits every day.Thanks,Thomas

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