C’è chi appena sveglio non riesce a mettere in bocca nient’altro che un caffè e mangia magari più tardi, chi è sfegatato per la versione salata, chi è affezionato ai classicissimi cornetto e cappuccio, chi si è convertito alle versioni più healthy con yogurt, frutta fresca e centrifugati, ma non c’è niente da fare: sua maestà la colazione è “sulla bocca” di tutti ogni mattina.
A Firenze, città turistica tra le più affollate d’ Italia, ovviamente, pullulano posti che offrono interessanti proposte per risvegliarsi nel migliore dei modi.
Una chicca, una vera e propria pepita d’oro, è La Via del Tè.
Ha tre boutiques centralissime: la prima in piazza Ghiberti, la seconda in via della Condotta e l’ultima arrivata in via di S. Spirito.
È proprio qui che abbiamo fatto un brunch domenica mattina.
L’atmosfera rilassata, la musica giusta di sottofondo, la tranquillità di una domenica invernale, l’accoglienza pacata ma affabile e un brunch da leccarsi i baffi fanno sì che aprendo la porta si possa lasciar fuori tutta la frenesia che caratterizza i nostri tempi e i pensieri che affollano spesso e volentieri la nostra mente.
Il menu propone ovviamente tè, tisane e infusi, dolcezze e specialità salate ma anche tea time ispirati alle diverse tradizioni: da quella classica inglese, al tè verde marocchino, dal Chai indiano alle preparazioni cinesi e giapponesi, fino ad arrivare ad una dedica a Firenze, tutte con relativi accompagnamenti.
Nel menu anche gelato, cappuccino e cocktails al tè.
Le proposte prettamente dedicate al brunch sono due: “DILADDARNO” e “DIQUADDARNO” (sono i nomi dati confidenzialmente dai fiorentini rispettivamente alla zona della città nella parte a sinistra del fiume Arno e alla parte destra).
“Diladdarno”, oltre ovviamente ad un abbinamento con uno dei tè del menu con alcuni suggeriti, comprende: spremuta fresca di agrumi, salmone affumicato, pane tostato e salsa “Spuma di Giada” al tè verde, scones con clotted cream del Devon e confettura di fragole, flute di Frescobaldi Brut Millesimato.
“Diquaddarno” sostituisce il salmone e gli scones con una quiche Lorraine e una torta a scelta fra le tante della vetrina.
Le due ore passate seduti a tavola a sorseggiare tè, spalmare marmellata, sperimentare abbinamenti sono volate.
Anche per l’ambiente, circondati da confezioni di tè in vendita e in esposizione, da flaconi in vetro per vedere e annusare le foglie, teiere e accessori per la preparazione della bevanda sia in vendita che da collezione, sembra di essere veramente proiettati in una sala da tè inglese ma dal carattere italiano.
E forse è proprio questo che voleva fare Alfredo Carrai, fondatore della via del tè nel 1961, “trasportare” nel suo paese, in Italia, il consumo e la cultura di questa bevanda.
La Via del Tè è oggi ancora azienda di famiglia e troviamo boutiques a Firenze ma anche a Milano, a Torino e a Roma.
I loro prodotti sono poi in caffè storici, ristoranti stellati, hotel di lusso e resort, negozi di specialità alimentari in Italia ma anche in numerosi paesi del mondo con una crescita costante dell’esportazioni.
Costo: 24/29 euro
DOVE:
QUI trovate la lista completa dei negozi La Via del Tè