Circa un paio d’anni fa, ospite al matrimonio siciliano di un mio carissimo amico, ho aperto gli occhi su una realtà fino a quel momento a me del tutto ignota: quella del bouquet della sposa, del suo lancio e del relativo ‘acchiappo‘ da parte di fanciulle in età da marito (pensa te) che fingono indifferenza ma che poi invierebbero teste di cavallo a colei che è riuscita ad accaparrarsi i fiori al posto loro.
Da cosa ho dedotto tutto ciò?
Dal fatto che quella volta a me, che stavo bellamente pensando agli affari miei, dopo aver fatto per ben due volte il giro del buffet dei dolci e del tavolo dei confetti insieme ad Andrea, ad un tratto, alè-alè, è piovuto tra le braccia il bouquet lanciato dalla novella, deliziosa, sposa.
Nemmeno il tempo di capirlo, guardarlo, cercare gli occhi sorridenti di Andrea (o almeno, sembrava stesse sorridendo…dite che fosse una paresi?) che una ragazza ansimante mi si è avvicinata, strappandomelo di mano e dicendomi: ‘Scusami, mi serve!‘.
Mi serve?? Ti serve?? A fare cosa? Vabbè. Prendilo dai.
So che in quel di Palermo ancora si favoleggia di come fossi io invece la vincitrice morale di quel bouquet e non la derubatrice. Sob.
In ogni modo, all’epoca non comprendevo appieno il significato del bouquet ma dopo una svariata serie di matrimoni (in cui il bouquet non mi ha nemmeno più sfiorata) sono finalmente arrivata ad una decisione: quando mi sposo col cavolo che lo lancio il bouquet!!!
O meglio, diciamoci la verità, c’è bouquet e BOUQUET.
E quelli fatti di bottoni (sì, avete capito bene) di Trilli e Gingilli non hanno solo la B maiuscola, ma tutte le vocali e le consonanti in capital letters!
Sara infatti, crea deliziose composizioni fatte di bottoni colorati di diverse misure e colori, nastri, carta e tessuti differenti, per bouquet ogni volta diversi, originali, assolutamente da preservare, altro che lancio alle invitate!
A corredo dei botton-bouquet, ovviamente anche i fiori, ehm, i bottoni per decorare occhielli di sposo, papà e testimoni vari 🙂
E come tutte le ciambelle che riescono col buco, l’avventura di Sara è iniziata un po’ per caso e molto per divertimento: con un bottino di bottoni d’epoca con cui ‘giocare’, un pizzico di fantasia e tanta abilità.
Quello che rende ogni singolo pezzo Trilli e Gingilli così speciale, è la personalizzazione che lo rende unico al 100% e quindi perfetto per la persona a cui è destinato.
E siccome Sara ‘conosce le sue spose‘ e sa perfettamente che nessuna vorrebbe separarsi dal suo bouquet di bottoncini, previdentemente prepara anche un piccolo e leggero bouquet simbolico e coordinato, da lanciare alle fanciulle in attesa di strapparlo di mano alla prescelta dicendo: ‘Scusa, ma mi serve’ 😀
DOVE:
Trilli e Gingilli, le creazioni di Sara
http://trilliegingilli.blogspot.it/
E-mail: trilliegingilli@hotmail.com